Oneglia, Imperia, 24/12/1925 - Roma, 27/05/2003
Musicista, compositore, direttore d’orchestra, scrittore
Il tirocinio musicale di Luciano Berio comincia sotto la guida del padre Ernesto
nei duri anni che precedettero il conflitto mondiale. Nel 1945 si trasferisce
a Milano, dove risiede fino al 1963. Nell’allora capitale della cultura italiana,
luogo in cui la ricostruzione materiale procedeva in parallelo con quella culturale,
Berio studia in Conservatorio con Paribeni e Ghedini e allaccia contatti con
le realtà musicali locali. Dopo il diploma (conseguito nel 1950, anno in cui
sposa la cantante Cathy Berberian) studia per circa due anni a Tanglewood con
Luigi Dallapiccola. Nel 1953 intraprende le prime sperimentazioni elettroniche
presso la RAI di Milano dove nel 1955 fonda con Bruno Maderna lo Studio di Fonologia
Musicale. L’anno successivo crea la rivista «Incontri Musicali» e, fino al 1960,
dirige le attività concertistiche ad essa legate.
Tiene corsi di composizione nei maggiori centri europei e americani: a Tanglewood
nel 1960 e 1982; alla Summer School di Dartington dal 1961 al 1962; al Mills
College in California nel 1962 e 1963; a Darmstadt nel 1963; alla Julliard School
di New York dal 1965 al 1972; alla Harvard University. Dal 1974 al 1979 collabora
con l’IRCAM di Parigi e nel 1987 fonda a Firenze il Centro Tempo Reale. Arduo
e limitativo tracciare in brevi linee il percorso creativo battuto da Berio
dai suoi esordi a oggi: ricca per quantità e poliedrica per qualità, la sua
produzione contempla riassume e trascende tutte le tendenze percorse dall’avanguardia
negli ultimi quarant’anni. Tra le sue composizioni più importanti: Nones
(1954), Thema, Omaggio a Joyce (1958), Sequenze I-XIII
(1958-1995), Circles (1960), Folksongs (1964), La vera
storia (1976-79), Un re in ascolto (1982-83), Outis (1996)
.
(Angela Ida De Benedictis)