Partecipa alla Prima Guerra Mondiale. Nel 1916 è a Roma, dove comincia a collaborare
al «Resto del Carlino» e, quando ne diventa redattore, si trasferisce a Bologna.
Nel 1919 si trasferisce a Milano come collaboratore del «Corriere della Sera».
Sempre nel 1919 consegue la laurea in Lettere all’Università di Milano. Nel
1921 diventa corrispondente da Parigi de «Il Mondo» di Giovanni Amendola. Nel
1925 è tra i firmatari del ‘Manifesto degli intellettuali antifascisti’ di Benedetto
Croce. Dal 25 luglio all’8 settembre del 1943 assume la direzione del «Popolo
di Roma», del quale era già stato critico teatrale tra il 1940 e il 1942. Costretto
alla fuga dall’occupazione tedesca di Roma si rifugia a Chieti sotto il falso
nome di Guido Giorgi. Nel 1945 fonda il Sindacato Nazionale Scrittori, insieme
a Libero Bigiaretti e Francesco Jovine. Nel 1951 vince il premio Strega con
Quasi una vita.
(Giovanni Caprioli)
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