Dopo essersi dedicato da giovane alla pittura, partecipa con passione al dibattito
letterario tra classici e romantici. Nel 1835 con il romanzo Mademoiselle
du Maupin opera una radicale rivalutazione dell’ideale classico di bellezza
e lancia, con una celebre prefazione, la parola d’ordine di «arte per l’arte».
L’attività di poeta inizia con le Poésies (1830) per culminare nelle
liriche Emaux et camées (1852). In prosa scrive un gran numero di racconti
notevoli soprattutto quelli fantastici che si rifanno alla lettura di Hoffmann.
Ma la sua fama di prosatore è da sempre legata a un romanzo di tutt’altro genere
Il Capitan Fracassa (Le Capitaine Fracasse, 1863). Lascia
anche resoconti di viaggi e numerosi articoli di critica teatrale e letteraria.
(Giovanni Caprioli)
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