Lauffen am Neckar (Gemania), 20/03/1770 - Tübingen (Gemania), 07/06/1843
Poeta
Orfano di padre, è separato dalla madre e compie studi severi in seminario. A Tubinga, nel collegio teologico dello Stift, si lega in amicizia con Schelling ed Hegel. Si trasferisce a Jena e segue le lezioni di Fichte e Schiller. A Weimar conosce Goethe e Herder. Dal 1796 lavora come precettore in Germania, Svizzera e Francia. Nel 1804 l’amico von Sinclair gli procura un posto di bibliotecario, ma le sue condizioni mentali sono ormai minate dalla schizofrenia. A partire dal 1806, dopo un periodo di ricovero in una clinica psichiatrica, è dato in custodia ad un falegname. Vive per 37 anni in una condizione di mite demenza suonando il pianoforte e componendo versi che firma col nome di ‘Scardanelli’. Oltre alle poesie la sua produzione comprende anche una tragedia (La morte di Empedocle), un romanzo epistolare (Iperione o l’eremita in Grecia).
(Giovanni Caprioli)