Frequenta il Collège de Clermont e segue poi dei corsi di diritto. Per un breve
periodo esercita da avvocato, ma i suoi interessi si volgono presto al teatro.
Nel 1658 con la famiglia Béjart fonda l’Illustre Théatre, ma con scarso
successo. Rientrato a Parigi dopo anni di peregrinazioni riesce ad insediarsi
alla corte reale (1658). Protetto dal re, amato dal pubblico e perseguitato
dagli invidiosi crea i suoi capolavori: La scuola delle mogli (1662),
Tartufo (1664), Don Giovanni e il convito di pietra (1665),
Il misantropo (1666), Il malato immaginario (1673).
(Giovanni Caprioli)
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