Reggio Calabria, 12/06/1924 - 07/08/1990
Etnomusicologo
Studia musica privatamente. Dal 1952 inizia a dedicarsi all’etnomusicologia: raccoglie più di 5000 documenti relativi alla musica popolare dell’Italia centrale e meridionale. Nel 1956-1956 dirige la ricerca su 615 canzoni popolari della città di Arezzo e ne cura la registrazione. Si interessa anche di aree e culture al di fuori dell’Italia: Amazzonia, Tunisia, Brasile, Uruguay e Argentina. Si interessa anche di musica contemporanea e degli aspetti gestuali e cinetici legati alla danza popolare (Napoli, Sicilia, Sardegna).
Insegna storia della musica ed etnomusicologia nelle università di Trento, Chieti e Roma. Nel 1968 prende la prima libera docenza in etnomusicologia. Nel 1970 è nominato lettore in storia delle tradizioni popolari all’Università di Roma dove, nel 1975 per la prima volta in Italia, gli viene assegnata la cattedra in etnomusicologia. Diviene consulente per l’archivio etnografico nazionale, per l’Accademia di S. Cecilia, per la RAI e direttore della sezione etnografica del Consiglio Nazionale delle Ricerche per l’America Latina. Nel 1973 organizza il primo congresso di etnomusicologia in Italia.
(Giovanni Caprioli)