Parigi (Francia), 22/12/1883 - New York (U.S.A.), 06/11/1965
Compositore
Vive a Torino tra i dieci e i venti anni iniziando gli studi musicali. Nel 1903 si trasferisce a Parigi, dove termina i suoi studi presso il Conservatorio Superiore con Vincent d’Indy, Albert Roussel e Charles-Marie Widor.
A Berlino conosce Busoni e Debussy e ha l’occasione di ascoltare il Pierrot Lunaire di Schönberg e del La sagra della primavera di Igor Stravinskij.
Nel 1914, lascia l’Europa per gli Stati Uniti dove è attivo come direttore d’orchestra e divulgatore della musica d’avanguardia europea. Nel frattempo si dedica alla composizione di Ameriques (1921) composizione che gli darà visibilità internazionale.
Tra il 1928 e il 1933 ritorna in Francia dove riallaccia i legami con vecchi amici (Pablo Picasso e Jean Cocteau) e dove fa nuove amicizie (André Jolivet e Heitor Villa-Lobos).
Il 1934, anno di Ecuatorial, è l’inizio della crisi creativa che dura fino al 1950 causata dall’incommensurabile divario tra le sue idee musicali e gli allora inesistenti mezzi con i quali reificarle.
Grazie al progresso delle allora nuove tecnologie musicali, gli ultimi anni di vita sono invece i più fecondi: ricordiamo Poème èlectronique (1958) eseguito all’inaugurazione del Padiglione Philips a Parigi progettato da Le Corbusieu e da Xenakis.
(Giovanni Caprioli)