Durante la prima guerra mondiale è soldato in Francia dove è segregato a causa
dell’infondata accusa di spionaggio. Da questa esperienza nasce il suo primo
romanzo La stanza enorme (1922). I più alti risultati appartengono
alla poesia: Tulipani e camini (1923) è un giocoso e irriverente verso
di ogni forma di autorità costitutita.
(Giovanni Caprioli)
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